Stavano per svaligiare un noto ristorante di Mergellina; arrestati due noti pregiudicati.

Napoli – Ieri mattina, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, coadiuvati da quelli dei Commissariati di Polizia Montecalvario e San Ferdinando, hanno arrestato Pasquale Innocenta, pregiudicato 47enne del Rione Lauro e Vincenzo Gigante, pregiudicato 38enne del Quartiere Chiaia, ritenuti responsabili di tentato furto aggravato e violazione di domicilio in concorso. I due pregiudicati sono stati inoltre denunciati in stato di libertà per danneggiamento.

 I due malviventi sono stati sorpresi verso le 4.00 da una prima pattuglia mentre in Via Mergellina, dopo aver frantumato la vetrata di un noto ristorante, stavano provando ad entrare. Vistisi scoperti si sono dati alla fuga in sella ad un motociclo. Man mano che l’inseguimento procedeva, si sono aggiunte le altre pattuglie della Polizia. Dopo Via Caio Duilio e Canzanella Vecchia, i due fuggitivi sono però finiti in Via Delle Ginestre, strada stretta e senza uscita. Sono stati pertanto costretti a proseguire la fuga a piedi, ma dopo poche decine di metri i poliziotti sono riusciti a raggiungerli e bloccarli.

Subito dopo sono stati compiuti degli accertamenti sul luogo del tentato furto. Oltre alla vetrata rotta è stato scoperto che i due ladri avevano altresì forzato un registratore di cassa da cui erano state asportate numerose monete, poi rinvenute vicino alla vetrata distrutta. Innocenta e Gigante sono stati quindi arrestati. Il primo è stato però condotto in ospedale a causa di una ferita procuratasi al momento della rottura della vetrata. L’uomo è stato infatti medicato e giudicato guaribile in 8 giorni.

Dopo aver sequestrato gli attrezzi atti allo scasso rinvenuti all’interno del ristorante ed il motociclo utilizzato per il reato, i poliziotti hanno quindi sottoposto agli arresti i due ladri e li hanno condotti presso il proprio domicilio. In giornata sono stati giudicati con rito direttissimo e condannati entrambi a tre anni di reclusione da scontare presso il rispettivo domicilio ed al pagamento di una multa di 800 euro.

Redazione