Arzano, Piano urbanistico comunale, formata la commissione per individuare 12 figure nell’ufficio di piano

 

Il comune di Arzano

Arzano – Il Comune di Arzano ha delineato gli indirizzi per la redazione del Piano urbanistico territoriale. La stesura è molto complessa e prevede delle tappe prima che lo stesso venga redatto, approvato e reso esecutivo.

Dopo che il TAR Campania ha bocciato definitivamente il piano regolatore, la città si è ritrovata con il  programma di fabbricazione (è uno strumento edilizio vecchio, obsoleto e con una visione del mondo ferma agli anni precedenti al 1970, cancellato dalle norme attuali, pensato dai legislatori solo come pianificazione temporanea). 

L’amministrazione con la futura approvazione del piano urbanistico comunale si adeguerà ai cambiamenti e dovrebbe sviluppare una crescita economica del territorio restando a passo con i tempi attuali.

Con la determina dirigenziale a firma del dirigente dell’ area pianificazione e gestione del territorio termina la fase embrionale e si entra nel vivo della pianificazione urbanistica-edilizia.

Nei giorni scorsi è stata composta la commissione per la valutazione dei tecnici che andranno a costituire l’ufficio di piano comunale.

L’ufficio avrà il compito insieme al centro interdipartimentale di ricerca  dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” (Lupt) di redigere il Puc.

I tre esaminatori che sceglieranno i  professionisti saranno: il dirigente dell’area pianificazione e gestione territoriale del Comune di Arzano; l’architetto De Lillo Fabio scelto come primo della terna inviata (al Comune di Arzano) dall’ordine degli architetti della provincia di Napoli; l’ing. Aiello Giovanni scelto come primo della terna inviata  (al Comune di Arzano)  dall’ordine degli ingegneri della provincia di Napoli.

Sono pervenute 72 domande per 12 posti che saranno cosi suddivisi: n.1 per l’ambito tecnico amministrativo; n.1 per l’ambito geologia; n.1 per l’ambito GIS; n.2 per l’ambito mobilità e trasporti; n.4 per l’ambito urbanistica e pianificazione territoriale; n.1 per l’ambito valutazione ambientale strategica; n.2 per l’ambito piano di recupero e piano del colore.

L’ente non dispone né di un ufficio nè di risorse umane con specifica competenza in materia tecnico-scientifica, quindi, è necessario, per tale attività, avvalersi di collaborazioni esterne di supporto alla progettazione.

 

Redazione 

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