Napoli e provincia, nuovo colpo alla panificazione abusiva

Napoli – I Carabinieri del comando provinciale di Napoli insieme ai militari del nucleo antisofisticazione e sanità del capoluogo hanno eseguito controlli, nell’area cittadina e in tutta la provincia, per contrastare la panificazione abusiva, partendo dalle verifiche ai forni, per continuare con la rete di distribuzione e deposito del pane, fino ad arrivare alla vendita al dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine, ovvero tutta la filiera del prodotto.
Sono stati sequestrati dodici forni di cui uno a Qualiano, uno a Calvizzano, due a Pomigliano, uno a Crispano, uno a Caivano, tre a Casoria, uno a Grumo Nevano, un a Terzigno e uno ad Arpino di Casoria, poiché totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie pessime.
Ad Acerra  un panificio già sequestrato è stato trovato aperto e funzionante e quindi posto nuovamente sotto sequestro ed il titolare denunciato per violazione di sigilli. A Castellammare di Stabia e a San giuseppe Vesuviano  sono stati sequestrati due panifici per carenze igienico sanitarie. A Torre Annunziata è stato altresì chiuso per carenze igienico sanitarie un deposito attiguo ad un panificio. A Castello di Cisterna ad un altro panificio è stata sospesa l’attività sempre per carenze igienico sanitarie. In tutto 2.800 chilogrammi circa di pane sottoposto a sequestro che sarà consegnato per lo smaltimento. Una cinquantina le persone deferite in stato di libertà per inosservanza alla disciplina inerente l’igiene per la produzione e la vendita di sostanze alimentari. Numerose le sanzioni amministrative elevate.

Redazione

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