Scacco al sodalizio criminale Di Gioia – Papale. Arrestati 27 componenti

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Scacco al sodalizio criminale Di Gioia – Papale. Arrestati 27 componenti

carabinieri-arrestoTorre del Greco (NA) – Nella mattinata odierna, il Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, ha proceduto all’arresto di 27 persone, poiché sottoposte alla misura cautelare della custodia in carcere per i delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione ed armi con l’aggravante delle finalità mafiose. Le indagini, dirette e Coordinate dalla DDA di Napoli, hanno consentito di accertare l’alleanza tra il gruppo criminale facente capo a Gaetano Di Gioia, operante a Torre del Greco, e la famiglia Papale di Ercolano. In particolare, l’attività investigativa ha permesso di delineare le dinamiche criminali e gli accordi fra i due gruppi, che già nel 2007 si erano fusi in un unico sodalizio finalizzato alla spartizione degli affari criminali su Torre del Greco. La stessa alleanza si era ulteriormente rinsaldata all’indomani dell’omicidio di Gaetano Di Gioia  il 31 maggio del 2009,  in vista della vendetta da realizzarsi nei confronti della neonata ala scissionista, responsabile dell’agguato mortale. Gaetano Di Gioia , infatti, rientrato a Torre dei Greco nel 2008 dopo un periodo di lunga detenzione, aveva ripreso le redini del clan, affidando al figlio Isidoro la gestione del traffico di stupefacenti. Tale scelta, unita ad una gestione della cassa del clan considerata iniqua, aveva lasciato insoddisfatta una parte dei suoi affiliati, che si organizzava in un gruppo criminale autonomo. Nell’ambito dell’indagine, si è proceduto nei confronti di diversi episodi riguardanti le armi che il clan Papale metteva a disposizione del gruppo solidale per contrapporsi al nuovo gruppo criminale, per commettere azioni di fuoco, intimidazioni e riprendere, così, il predominio sul territorio. Contestualmente, i militari del Nucleo investigativo hanno oltresì posto in esecuzione un decreto di sequestro preventivo che colpisce beni mobili ed immobili dei due sodalizi criminali, per un valore complessivo di 3 milioni di euro. 

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