Protesta dei dipendenti della Sagi Service a Casandrino. Incrociano le braccia per il mancato stipendio

Casandrino (NA) – Dopo la protesta dei cittadini per l’aumento della Tari, stamane gli operatori della ditta Sagi Service, che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, hanno incrociato le braccia e hanno scioperato in piazza, parcheggiando anche gli automezzi, per il mancato pagamento della mensilità di novembre. Gli operatori avrebbero dovuto ricevere lo stipendio il 14 novembre scorso, ma ad oggi ancora nulla. Dopo ben 11 giorni, e varie assicurazioni da parte della ditta, l’ultima pare sia stata fatta lo scorso venerdì che garantiva ai lavoratori un bonifico effettuato lunedì 24; i dipendenti hanno deciso di protestare con le braccia conserte e non svolgere il loro lavoro. Così stamane i casandrinesi si sono risvegliati tra i sacchetti di rifiuti. Solidarietà per i lavoratori è stata espressa dal gruppo consiliare di minoranza “Ritrovati Casandrino“, i quali evidenziano anche altre mancanze da parte della società. “La ditta ne sta facendo di cotte e di crude nei confronti degli operator ecologici – ha dichiarato il consigliere Luca Morellinon solo i dipendenti non ricevono lo stipendio, ma non gli sono stati versati nemmeno i dovuti contributi. Inoltre – prosegue Morelli – non ha nemmeno versato la cessione del quinto dello stipendio degli operai alle finanziarie. E’ una situazione critica, che sta esasperando gli animi, per questo chiediamo che venga subito rescisso il contratto con la ditta visto che ci sono tutti i requisti per poterlo fare” conclude. Dal canto suo il primo cittadino Antimo Silvestre ha esordito dicendo che ci sono delle strumentalizzazioni. “Abbiamo diffidato l’azienda e l’abbiamo invitata a rispettare i pagamenti agli operai – ha dichiarato il primo cittadino – che saranno effettuati entro domani. Inoltre – ha proseguito – l’abbiamo diffidata per la mancata raccolta di oggi e per questo avremo un risarcimento, per quanto concerne le altre illazioni non abbiamo prove concrete” conclude il sindaco Silvestre. Non si è fatta mancare la voce dell’associazione “L’Altra Casandrino Movimento Comune” che attraverso una nota stampa ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori ed ai cittadini casandrinesi “che quest’oggi, per responsabilità da imputare solo ed esclusivamente alla ditta ed alla negligenza dell’amministrazione comunale, quest’ultima incapace di gestire e trovare soluzioni a questa situazione, si sono ritrovati, nonostante le SALATISSIME bollette della TARI ricevute (tassa sui rifiuti), con la MONNEZZA sotto la propria abitazione ed in ogni angolo del paese. I Responsabili di questa incresciosa vicenda traggano le conclusioni e si dimettano per manifesta incapacità!” si legge nella nota stampa. A breve ci sarà un consiglio comunale monotematico richiesto dalla minoranza, per cercare di capire e far capire ai cittadini lo stato dei fatti. 

Giovanna Scarano

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