Fondazione Nicola Romeo, tirocini non rimborsati. Partecipanti in causa col comune di Casandrino

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Fondazione Nicola Romeo, tirocini non rimborsati. Partecipanti in causa col comune di Casandrino

comune casandrino homeCasandrino (NA) – Preoccupazione e malcontento tra i giovani, oltre una trentina che hanno partecipato ai corsi di formazione per l’accesso alle borse di studio predisposte dall’Istituzione comunale “Premio Nicola Romeo”. La realizzazione delle esperienze di tirocinio, secondo il bando del dicembre 2009, doveva avere il fine di favorire un legame più stretto tra il sistema degli enti locali, il mondo del lavoro, la formazione nonché lo sviluppo occupazionale del territorio. L’Istituzione Comunale “Premio Nicola Romeo” in collaborazione con i Comuni di Casandrino e di Grumo Nevano ha permesso le attività di tirocinio formativo negli uffici di entrambi comuni e presso aziende convenzionate. I ragazzi, ed anche i loro tutor – docenti, non hanno ricevuto la corresponsione della borsa lavoro. Essa secondo il bando era condizionata alla effettiva completamento dell’attività prevista nel progetto approvato, cioè solo a seguito di effettiva frequenza di almeno l’80% di formazione d’aula e di tirocinio. I borsisti, invece hanno recepito solo due “mensilità”, pur avendo svolto regolarmente le loro mansioni. Ci sono stati dei transfughi che non si recavano in ufficio, dichiarano esasperati alcuni giovani che hanno regolarmente svolto la propria attività,  ma ciò ha riguardato solo i figli ed i parenti di amministratori ed impiegati comunali.  I ragazzi che hanno ben effettuato la loro esperienza lavorativa, pur avendone pieno diritto, non hanno ricevuto assegni o borse. Il progetto è stato completato, ma i ragazzi non sono stati rimborsati. Una vergogna. Sono quasi tre anni, questo accade per lo più a Casandrino, che questi giovani, quasi tutti studenti universitari, si recano in “processione” al comune e vengono puntualmente presi in giro dagli amministratori comunali che, quel tirocinio, lo hanno utilizzato solo ed esclusivamente come tornaconto elettorale in vista delle elezioni comunali che si tennero nel 2010 a Casandrino. I ragazzi arrabbiati hanno cominciato a mettere su carta il loro malcontento. Ed alcuni non si sono fermati ai social network. Il dibattito, sono diversi gli sfoghi di chi legittimamente reclama, specie in un momento di crisi economica come quello attuale, la corresponsione di un proprio diritto per una prestazione regolarmente effettuata è stato animato anche dall’Associazione “L’Altra Casandrino – Movimento Comune”, presieduta da Antimo Di Francesco, da sempre attiva sui temi cari ai cittadini e a denunciare gli sprechi della politica casandrinese. Qualcuno, non disposto più ad essere preso letteralmente in giro, ha chiamato in causa il Municipio e la Fondazione Romeo, rivolgendosi al  Giudice del Lavoro. A giorni si attendono le prime sentenze.

C.S.

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