Grumo Nevano, Stefania Tramontano è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica della Madonna del Buon Consiglio

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Grumo Nevano, Stefania Tramontano è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica della Madonna del Buon Consiglio

Grumo Nevano (Na) – Cresce ancora la comunità cristiana grumese ad opera dell’Azione Cattolica Italiana. Dopo il rinnovo della presidenza dell’Azione Cattolica della Basilica di San Tammaro, è la volta ora della Parrocchia Madonna del Buon Consiglio. Stefania Tramontano è il nuovo presidente. Ancora una ragazza dunque alla guida di una delle realtà più importanti della chiesa quale è l’Azione Cattolica. Pilastro della comunità parrocchiale, Stefania è stata fortemente voluta da tutto il gruppo alla guida di questa rinnovata esperienza. Orgoglioso anche il parroco Don Raffaele Pagano che ora ha tutti i numeri per portare a compimento la sua delicata missione.

Oltre a seguire le direttive nazionali e diocesane, quali sono i tuoi progetti per il futuro dell’Azione cattolica?

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Stefania Tramontano

Abbiamo molti obbiettivi su cui vogliamo investire. Il primo è tentare un cammino comune con le associazioni parrocchiali presenti sul territorio. Il secondo è suscitare negli associati il senso della missionarietà intesa come riscoperta della propria fede e annuncio di essa qui sul territorio. Il terzo obbiettivo nasce dall’identità propria dell’Azione Cattolica: l’AC è una realtà laica ma fortemente legata alla Parrocchia, non possiamo creare un dualismo tra formazione e crescita cristiana da una parte e dimensione ludica e oratoriale dall’altra. In altre parole gioco, divertimento ma anche e soprattutto crescita cristiana. Il Quarto obbiettivo è la riscoperta della dimensione Diocesana. L’Associazione vive e cresce nella Parrocchia e a servizio della Parrocchia, proprio per questo non può non sentire l’ampio respiro diocesano che già caratterizza la vita ordinaria parrocchiale. Quindi incontri formativi, legame con l’equipe diocesana, confronto con le altre parrocchie della diocesi e partecipazione a tutte le attività che la Diocesi propone.

Perché un grumese, giovane o meno giovane, dovrebbe partecipare all’Azione Cattolica ?

L’Azione Cattolica è una grande famiglia. Sono di Grumo e amo il mio paese ma mi accorgo che nel tempo si è investito troppo sul lavoro e poco o niente sulla cultura. Oggi è arrivato il tempo di pagarne il conto. L’Azione Cattolica favorisce aggregazione sociale, crescita culturale, stimola la ricerca di obiettivi e finalità da realizzare nella propria vita, è luogo e occasione di ritrovo, è Amicizia e Fraternità. Tutti valori messi in discussione molto spesso da mentalità commerciali autoreferenziali oggi non più accettabili e anacronistiche. È il punto di partenza per un rinnovamento dell’uomo di ogni età sotto la luce della fede.

Chi è Stefania Tramontano e come vive questo momento?

Io sono semplicemente Stefania. Le famiglie dei tanti bambini che sono passati e cresciuti in parrocchia mi conoscono. Sono cresciuta nella Parrocchia della Madonna del Buon Consiglio già con don Alessandro Vergara, poi con don Marco e ora con don Raffaele. L’essere presidente in questa grande famiglia associativa non cambia nulla perché ho sempre amato e servito la comunità in questi anni da dietro le quinte. Oggi ho qualche responsabilità in più. Non ho deciso io né don Raffaele. Sono stata scelta. La mia presidenza è una Vocazione e come tale la vivo a servizio prima della Parrocchia e nella Parrocchia a servizio dell’Azione Cattolica.

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L’Azione Cattolica è da sempre è un punto riferimento per molti giovani all’interno della parrocchia. Oggi una giovane donna ne è diventata presidente. Cosa ne pensi Don Raffaele? 

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Don Raffaele Pagano

Stefania è un dono e una ricchezza per l’intera famiglia Associativa e per la Comunità Parrocchiale. Ha sempre lavorato con discrezione e in silenzio ma con grande amore e avrebbe preferito continuare a farlo nelle stesse modalità ma è stata scelta e dal confronto che abbiamo avuto posso affermare che oggi vive la Presidenza come una Vocazione. È lo spirito giusto per mettersi a sevizio della comunità in tutte le sue espressioni e articolazioni. Senza protagonismo ma con gratitudine verso Dio per ogni occasione di crescita nella fede.

Quali sono i progetti futuri che hai per l’Azione Cattolica affinché possa radicarsi sempre più nel tessuto sociale grumese?

Sul territorio abbiamo molti bambini ragazzi giovani e adulti il cui unico punto di riferimento è la Parrocchia e l’Oratorio all’interno della Parrocchia. In Antitesi troviamo solo centri scommessa dove al massimo ci si può giocare la dignità. L’unico obiettivo che ho dato nelle indicazioni di questo triennio in aggiunta al cammino formativo diocesano  e nazionale è la cura della persona nella sua reale condizione psico –  antropologica ed esistenziale. Aiutare i giovani e le famiglie a riscoprire il valore dello studio; progettare e progettarsi la vita e il futuro alla luce della fede; vivere una fraternità autentica e senza ipocrisie in quella comunione che deve caratterizzarci sia come cristiani che come cittadini. Attenzione al territorio alle sue risorse e ai suoi limiti; vicinanza e accoglienza dei poveri e di coloro che possono essere percepiti erroneamente come diversi. Ogni novità porta con sé un po’ di spavento ma anche una grande energia. Il Signore benedica e faccia germogliare i semi di bene che vogliamo piantare nella nostra amata terra di Grumo

Giovanna Scarano