Coronavirus, Diocesi di Aversa: ricordiamo le indicazioni igieniche e comportamentali suggerite dagli organi di Stato e dalla Conferenza Episcopale Italiana

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Coronavirus, Diocesi di Aversa:  ricordiamo le indicazioni igieniche e comportamentali suggerite dagli organi di Stato e dalla Conferenza Episcopale Italiana

Aversa (Ce) – Nonostante le rassicurazioni che arrivano quotidianamente circa la pericolosità del coronavirus, non si placa la paura. Così anche la Diocesi di Aversa ha diffuso, un comunicato prima e un’integrazione poi, diffondendo alcuni accorgimenti che i sacerdoti dovranno utilizzare nelle chiese durante le celebrazioni eucaristiche. Sua eccellenza Angelo Spinillo ha inoltre aggiunto che le attività come quelle del catechismo non sono state sospese lasciando libera scelta ai genitori sulla decisione di interrompere o meno l’attività, tenendo conto unitamente al sacerdote ed ai catechisti, anche degli ambienti che vi sono a disposizione. Di seguito il comunicato stampa della Diocesi e la sua integrazione:

In considerazione delle circostanze che si stanno creando, dovute alla diffusione del COVID-19 (Coronavirus) e in attesa di eventuali indicazioni dalla Prefettura, in tutte le chiese della Diocesi si seguano le seguenti norme igienico-sanitarie:
– la Comunione eucaristica sia distribuita sulla mano (secondo norme liturgiche vigenti) per evitare che la saliva, come potrebbe accadere nel caso della particola ricevuta in bocca, diventi strumento di diffusione dell’infezione;
– si ometta lo scambio di pace (gesto che, si ricorda, è facoltativo);
– si svuotino le acquasantiere;
– si puliscano le superfici che i fedeli toccano con le mani (panche, maniglie delle porte…) con disinfettanti a base di cloro o alcool.
Inoltre si ricordi che il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione: occorre lavare le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi o utilizzando un disinfettante per mani a base di alcool.
Questo lo si faccia senza creare allarmismi tra la gente e cercando di metterla a proprio agio nelle celebrazioni.

Il primo pensiero, che si trasforma in preghiera orante di tutta la comunità, si rivolge a quanti quotidianamente sono impegnati per affrontare questo delicato momento di emergenza sanitaria. La nostra preghiera si fa vicinanza alle persone e alle famiglie che, in questi giorni, si trovano a vivere la preoccupazione per la salute dei propri cari: il Signore non fa mancare il suo conforto a chi soffre e la sua vicinanza a chi tutti i giorni, in diverso modo, è impegnato a risolvere questo momento di crisi, con un particolare pensiero rivolto a tutti gli operatori sanitari. Come già scritto nella precedente comunicazione, ricordiamo a tutti la necessità di prendere in considerazione le indicazioni igieniche e comportamentali suggerite dagli organi di Stato e dalla Conferenza Episcopale Italiana. Circa lo svolgimento della vita pastorale nelle nostre comunità, non saranno limitate le ordinarie attività parrocchiali, rispettando comunque le situazioni di preoccupazione dei singoli fedeli. In comunione di preghiera continueremo a pregare fiduciosi il buon Dio che sempre ci accompagna nei momenti difficili della vita.

Redazione