Grumo Nevano, caos rifiuti: distribuzione delle buste al palo. L’ira dei cittadini

Grumo Nevano, caos rifiuti: distribuzione delle buste al palo. L’ira dei cittadini

Grumo Nevano (Na) – Il servizio di raccolta dei rifiuti, da circa due mesi viene gestito dalla nuova società, “Cosorzio Res“, che è subentrata alla Gruppo Capasso. Da subito però ci si è accorti in città che non tutto procedeva per il verso giusto. Intanto c’era il problema della raccolta a singhiozzo degli ingombranti, nonché la indisponibilità del servizio di distribuzione delle buste che i cittadini intanto, sono stati costretti a comprare mettendo mano al proprio portafoglio. Dietro questi problemi si celava altro e infatti tanto tuonò che piovve. A fine Novembre per due giorni la città si è svegliata sotto un cumulo di rifiuti. Il servizio improvvisamente si è bloccato. Solo il 26 Novembre, dopo una clamorosa protesta dei dipendenti, il servizio è ripreso ma i problemi, almeno quelli più evidenti e che ricadono sui cittadini non sono stati risolti. Ieri l’amministrazione ha diffuso un comunicato per avvisare i cittadini che il ritiro delle buste spettante al proprio nucleo familiare può avvenire solo dietro prenotazione e che non sono ammesse deleghe. I cittadini anziani ed i cittadini che, per motivi gravi, sono impossibilitati al ritiro possono invece optare per la consegna a domicilio. Il consorzio ha predisposto dunque un numero di telefono (08119553596), che è lo stesso al quale ci si può rivolgere per richiedere il ritiro degli ingombranti, per effettuare le prenotazioni. Bene, tutto ok si potrebbe pensare; e invece no. La realtà è ben diversa! In città e sui social è esplosa una vera e propria protesta per quella che sembra essere l’ennesima presa per i fondelli in particolar modo per la gestione del servizio di distribuzione delle buste.

Raramente si riesce a prendere la linea e prenotare il ritiro delle buste. Il numero di telefono indicato, molto spesso o risulta occupato o squilla a vuoto senza risposta. A ciò si aggiunge la beffa che non si può delegare nessuno al ritiro e la frittata è fatta. Le buste in città ormai sono mesi che non vengono distribuite e quando, finalmente, si è pensato di ripristinare il servizio, non si è minimamente pensato a come poter gestire la situazione nelle prime settimane considerando anche l’emergenza Covid. La soluzione dell’attivazione del servizio di prenotazione con un unico numero di telefono ed un unico punto di distribuzione delle buste conferma ancora una volta l’incapacità e incompetenza delle amministrazioni targate Di Bernardo, a gestire anche le più semplici situazioni. Era prevedibile che ripristinando il servizio dopo molti mesi e con l’emergenza Covid in atto, il numero unico non avrebbe funzionato e che sarebbe continuato l’enorme disservizio per i cittadini. La soluzione ad un problema del genere è più facile a farsi che a dirsi. Il sindaco, che detiene la delega all’ecologia, dia mandato all’ottima Protezione Civile di allestire per almeno un mese, due giorni a settimana, più punti di distribuzione delle buste. Una volta a regime poi si potrebbe proseguire con il servizio di prenotazione almeno fino a quando non si sarà attenuata l’emergenza Covid. Una soluzione semplice, che non presuppone alcuna grande dote manageriale, ma che l’amministrazione non è stata in grado di mettere in atto.

Giovanna Scarano