Giugliano, “Mi sta picchiando, chiedete aiuto, chiamate qualcuno”. Arrestato marito violento

Giugliano, “Mi sta picchiando, chiedete aiuto, chiamate qualcuno”. Arrestato marito violento

Giugliano (Na) – Picchiata, sequestrata, umiliata, minacciata; è quanto ha dovuto subire l’ennesima vittima di violenza in famiglia. Una donna, ancora un’altra, che nella serata di ieri è stata vittima dell’ira furiosa del marito. L’uomo un 45enne, probabilmente sotto effetto di stupefacenti, nella tarda serata di ieri era con la moglie nella propria abitazione, quando ad un certo punto hanno iniziato a discutere. Subito l’uomo l’ha colpita con calci e pugni, sferrandogliene anche alcuni in testa. Dopo la prima sfuriata, il 45enne si placa e la donna ha giusto il tempo di chiamare i suoi familiari :“Mi sta picchiando, chiedete aiuto, chiamate qualcuno!”. Sul posto poco dopo è giunto il fratello della donna, che nel tentativo di far ragionare il cognato, quest’ultimo afferra un grosso coltello da cucina e lo colpisce. Il fratello della donna, le cui ferite non sono profonde, a quel punto non può far altro che andare via e uscire sanguinante dall’appartamento.

Il 45enne a quel punto è fuori di sé. Afferra la moglie per i capelli, la trascina in bagno e sbarra porte e finestre dell’appartamento. Due giri di chiave e la imprigiona all’interno. Sul posto arrivano i Carabinieri di Giugliano in Campania coordinati dal capitano Andrea Coratza e del Gruppo di Castello di Cisterna. Bussano più volte, provano a far ragionare l’aggressore. Nessuna risposta. Le finestre sono sbarrate, l’appartamento è completamente al buio e non si percepisce alcun rumore. Sul posto arriva anche il militare Negoziatore del Gruppo di Castello di Cisterna. Così si prova ancora a contattare l’uomo, con parole concilianti, affinché possa arrendersi prima di commettere azioni irreparabili. Né lui né la donna tuttavia rispondono. Giungono sul posto le aliquote di pronto intervento, squadre antiterrorismo dell’Arma costituite all’indomani degli attacchi al Bataclan di Parigi, impiegate per gli interventi a maggior margine di rischio. Sono addestrate per questo tipo di azioni ed equipaggiate con specifiche protezioni balistiche.

Ancora nessun segnale dall’interno. Si pensa al peggio e si decide l’intervento. I militari sfondano la finestra della cucina e fanno irruzione in casa. Il 45enne non ha nemmeno il tempo di alzare lo sguardo che è già in manette. La donna è di fronte a lui, l’ha ristretta in bagno, lei è impietrita, accovacciata in lacrime. E’ sotto shock e non parla. Poi sviene. Viene soccorsa dal 118 ma fortunatamente non ha ferite gravi, almeno sul corpo. Il 45enne viene arrestato per maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona. E’ ora in carcere in attesa di giudizio.

Giovanna Scarano