Arzano, ‘Nessuno tocchi Biagio Chiariello’. Flash-mob di solidarietà per il comandante vittima di minacce di morte

Arzano (Na) – “Nessuno tocchi Biagio Chiariello” è il flash-mob organizzato dal Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli presso la sede del Comando della polizia municipale di Arzano, che si terrà domattina alle ore 10 presso il locale comando di Polizia Municipale. Il comandante Chiariello è stato vittima di minacce di morte, poiché è stato ritrovato un manifesto funebre con la sua foto, il suo nome e cognome e la data delle esequie, ossia il 10 marzo prossimo. Un gesto tanto folle quanto pericoloso, che ha fatto innalzare ancora di più il livello di allarme nel comune di Arzano e attorno all’intero comando di polizia municipale.

“Solidarietà e vicinanza umana al comandante della polizia locale di Arzano Biagio Chiariello di fronte alle ennesime e gravi minacce di morte. Non è una bravata, è una minaccia seria occorre difendere il comandante Chiariello che in questi mesi, in particolar modo, sul versante del rione 167 di Arzano e degli immobili occupati abusivamente da famiglie criminali, si sta battendo per il ripristino la legalità – scrivono i componenti del comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli – È chiaro che il comandante Chiariello e la polizia municipale di Arzano non devono essere lasciati soli ma messi nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro in sicurezza e con mezzi appropriati. Questa minaccia nasconde altro, oltre ai clan ci potrebbero essere altri mandanti. Con Chiariello la polizia municipale di Arzano ha voltato pagina, non solo lotta alle case occupate e abbattimento dei manufatti abusivi, ma controlli sulle licenze edilizie, commerciali, sulle società delle pompe funebri e un contatto diretto e di supporto all’azione della magistratura. Ribadiamo la nostra vicinanza a Chiariello al suo lavoro di comandante della polizia municipale di Arzano. Lo Stato aiuti concretamente l’amministrazione comunale affinché ad Arzano vengano cacciati i camorristi ed i loro amici” concludono.

Per il colonnello Chiariello già nei mesi scorsi, ed anche nelle scorse settimane, ci sono stati avvisi da parte dei clan del rione 167 di Arzano mediante missive e frasi sottintese; mentre questa volta la situazione è degenerata del tutto, con messaggi chiari e decisi.

Giovanna Scarano

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