Casoria, sfuggito al primo blitz i carabinieri hanno arrestato Claudio Carbone

Home » Casoria, sfuggito al primo blitz i carabinieri hanno arrestato Claudio Carbone
Casoria, sfuggito al primo blitz i carabinieri hanno arrestato Claudio Carbone
Claudio Carbone
Claudio Carbone

Casoria – Travestiti da corrieri questa mattina i carabinieri della compagnia di Casoria  hanno tratto in arresto Claudio Carbone, 41 anni, residente a Casoria e legato al gruppo criminale operante nell’area a nord della provincia di Napoli, al quale i militari dell’Arma hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli per estorsioni aggravate dal metodo mafioso. Carbone era riuscito a sfuggire alla cattura nel corso di un’operazione dei carabinieri che il 12 marzo aveva portato in carcere 4 suoi complici, ma oggi e’ stato catturato a Napoli dai carabinieri, che per stringere il cerchio per la sua cattura si sono travestiti da corrieri.  Dopo indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale  Antimafia di Napoli erano stati sottoposti a fermo i suoi 4 complici:  Salvatore Barbato  di 47 anni, residente in via La Marmora,  Mauro Bencivenga 44enne residente in via Leonida Bissolati,  raffaele Bencivenga di 48 anni, residente in via Cosenza e  Carlo Verde di 31 anni, residente in via Ferrara tutti già noti alle forze dell’ordine e legati allo stesso gruppo criminale tranne Verde. Le indagini dei carabinieri avevano documentato l’attività estorsiva posta in essere dal gruppo criminale con modalità mafiose ai danni di noleggiatori di videopoker costretti a pagare somme mensili variabili in base agli apparati installati, di un imprenditore edile obbligato a pagare per l’esecuzione di lavori di riqualificazione. Vittime del gruppo criminale, almeno, quattro esercenti commerciali ai quali veniva imposto il versamento di importi fino a mille euro al mese. Nel frattempo, in fase di convalida, il fermo emesso dalla DDA e’ stato trasformato in ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutti, tranne che per Verde e Bencivenga, indagati in stato di libertà. Dopo le formalità di rito, Carbone invece e’ stato tradotto nel centro penitenziario di Secondigliano.

Redazione

Leave a Reply

Your email address will not be published.