Sant’Antimo, bomba carta davanti l’abitazione del consigliere Giusy Ferriero. Chiariello: il sindaco chieda commissione d’accesso

Home » Sant’Antimo, bomba carta davanti l’abitazione del consigliere Giusy Ferriero. Chiariello: il sindaco chieda commissione d’accesso
Sant’Antimo, bomba carta davanti l’abitazione del consigliere Giusy Ferriero.  Chiariello: il sindaco chieda commissione d’accesso

Sant’Antimo (NA) – Ennesima bomba carta a nord di Napoli. La scorsa notte, alle 3.15, un forte boato si è udito a Sant’Antimo e nei paesi limitrofi. Una bomba carta è stata fatta esplodere all’esterno di un’abitazione sita in via Scarlatti, stabile dove risiede Giusy Ferriero, consigliere comunale di maggioranza eletta tra le file del CDU  (Cristiani Democratici Uniti). La violenta esplosione ha provocato danni sia al portone d’ingresso dell’edificio, sia all’interno nell’atrio. Sul posto sono giunti i militari dell’Arma della locale tenenza, coordinati dal capitano della compagnia di Giugliano Andrea Coratza. Ancora non è chiaro il motivo di questo gesto, le indagini non tralasciano alcuna pista, anche se quella più accreditata e scontata pare possa essere che il gesto sia un atto intimidatorio sia verso il consigliere comunale, o anche nei confronti della famiglia. La famiglia Ferriero infatti, non è nuova alla vita politica santantimese, poichè la giovane consigliera è la nipote di Leopoldo Ferriero, consigliere comunale di maggioranza negli anni dal 2007 al 2012 eletto in quota al partito berlusconiano Forza Italia. Un atto intimidatorio, o atto di camorra, così come definito da molti, in quanto potrebbe essere collegato con l’arresto dello zio della stessa consigliera, Amodio Ferriero finito con i ferri ai polsi lo scorso maggio ad opera dei militari dell’Arma  del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna perchè ritenuto reggente del clan camorristico dei “Puca”. Il 46enne, che era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli assieme ad altre 6 persone, si rese latitante dal marzo del 2017 fino allo scorso Maggio, dove fu scovato in un’abitazione di Caserta. “L’ennesimo ordigno deflagrato a Sant’Antimo, un chiaro tentativo di intimidazione ai danni di una collega cui va la nostra vicinanza certi che non si lascerà scoraggiare da questi vili attacchi, esige certamente la ferma condanna delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali della nostra cittadina, ma non solo“. Lo afferma il consigliere Corrado Chiariello, coordinatore dei consiglieri di opposizione di centrodestra del comune di Sant’Antimo. “Con l’auspicio che su questo, come sugli altri episodi analoghi, gli inquirenti, cui va la nostra gratitudine per lo straordinario impegno profuso tra mille difficoltà – aggiunge Chiariello – facciano al più presto chiarezza e individuino i responsabili, invito il nostro sindaco ad andare oltre alla convocazione di una seduta monotematica perchè tra funzionari e consiglieri minacciati a Sant’Antimo non si può più andare a vanti. Sgomberiamo – aggiunge Chiariello – tutti insieme il campo da ogni sorta di remora, si convochi pure il consiglio straordinario, ma diamo un volto e un nome a chi ricorre al linguaggio delle bombe e facciamo definitivamente luce sugli obiettivi che si intendono perseguire: il sindaco chieda immediatamente una Commissione d’Accesso. Lo dobbiamo ai cittadini, ma sopratutto al rispetto di quei valori di legalità, libertà e democrazia che devono essere alla base del funzionamento delle nostre istituzioni, come giustamente rivendica Russo dal quale ci aspettiamo ora un sussulto di orgoglio, un atto di piena e concreta coerenza politica” conclude il consigliere Corrado Chiariello. 

Giovanna Scarano