Mondragone, il coraggio di una donna. Denuncia per stalking e sequestro di persona. Arrestato un ex affiliato al clan La Torre

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Mondragone, il coraggio di una donna. Denuncia per stalking e sequestro di persona. Arrestato un ex affiliato al clan La Torre

Mondragone (Ce) – I Carabinieri della Compagnia di Mondragone nel primo pomeriggio di ieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Angelo Gagliardi, classe ’54. All’uomo sono stati contestati i reati di stalking aggravato e sequestro di persona commessi ai danni di una donna. La tempestiva e intensa attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica e condotta dai militari del Reparto Territoriale della Compagnia di Mondragone, ha consentito di acquisire granitici elementi a riscontro di quanto denunciato dalla donna con grande fatica e sofferenza, nell’ufficio del Pubblico Ministero . L’indagato, secondo la Procura, avrebbe dapprima cercato di “fidelizzare” la vittima, mostrando di avere a cuore la sua situazione e di essersi invaghito di lei, per poi iniziare a vessarla, minacciandola, pedinandola e aggredendola brutalmente a “scopo punitivo” a più riprese, manifestando un atteggiamento possessivo e una morbosa gelosia nei confronti della stessa, essendo ossessionato dall’idea che la donna potesse tradirlo con altri uomini, pretendendo che quest’ultima assecondasse ogni sua richiesta e non tollerandone i tentativi di “ribellione” e di allontanamento, facendo leva sul timore suscitato a causa dei suoi trascorsi criminali. Il Gagliardi, infatti, scarcerato per fine pena nel 2018 dopo 30 anni di detenzione, alcuni dei quali scontati in regime di 41 bis, ha rappresentato un personaggio di spicco della criminalità organizzata, in quanto in passato affiliato al clan “La Torre di Mondragone” e annovera, a suo carico, numerosi e gravi precedenti penali tra i quali associazione di stampo mafioso, omicidi, rapine, furti, strage, vilipendio e soppressione di cadavere. Per questi motivi è stato assolutamente necessaria l’emissione di un decreto di fermo nei confronti dell’indagato, e ciò al fine di salvaguardare l’incolumità della vittima, nonché in ragione della ravvisata sussistenza di un fondato pericolo di fuga del Gagliardi. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa della convalida del fermo.

Redazione