Coronavirus, confusione e allarmismo. La ricercatrice Paola Dama: atteggiamento morboso da parte dei media va assolutamente arrestato

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Coronavirus, confusione e allarmismo. La ricercatrice Paola Dama: atteggiamento morboso da parte dei media va assolutamente arrestato

Grumo Nevano (Na) – E ormai psicosi da coronavirus tra la popolazione a nord di Napoli. In molte farmacie sono addirittura finite le scorte di disinfettante per le mani e di mascherine. I casi di infezione da coronavirus forse ancora non hanno raggiunto il picco in Italia ma il continuo bombardamento di aggiornamenti sulla situazione operato da tutti i mass media, in particolare radio e Tv, sta generando confusione e allarmismo. Paola Dama nota ricercatrice campana, prima alla University of Chicago ed ora alla University of Sussex, nonchè collaboratrice con l’Imperial College di Londra (ricordiamo la sua battaglia sulla corretta informazione circa la questione “Terra dei fuochi” con la task force Pandora, ndr) anche questa volta ci da una mano per capire la reale situazione.

L’ultimo report di WHO (World Health Organization) ci dice che ancora non sono chiari i modelli di trasmissione, della gravità, delle caratteristiche cliniche e dei fattori di rischio, sia nella popolazione generale, sia per gli operatori sanitari. Il 18 febbraio è stato rilasciato un nuovo protocollo per gli operatori sanitari progettato per determinare la presenza e persistenza di virus vitali nel momento in cui un paziente COVID-19 e’ stato identificato ed isolato. – dichiara Dama – Le indagini epidemiologiche e cliniche precoci sono fondamentali. Ed appunto di recente dopo la pubblicazione del primo grande studio clinico relativo alla intensità e letalità del virus svolto in Cina, – continua pare evidente che siamo di fronte ad una infezione che nella maggior parte dei casi causa sintomi lievi e guarisce senza gravi complicazioni. Questo può non essere vero per un numero limitato di persone soprattutto anziane e/o con problemi di salute come malattie cardiovascolari pregresse. Possiamo immaginare che l’aumento del numero di contagiati in Italia dipenda dal fatto che si è adottata una politica di screening molto estesa anche nelle persone asintomatiche.

Il panico scaturito in Italia attraverso quello che possiamo definire un atteggiamento morboso sull’argomento da parte dei media va assolutamente arrestato diffondendo semplicemente buone pratiche su come arginare una pandemia che al momento è ancora contenuta. I numeri della influenza stagionale sono ben diversi, parliamo infatti di migliaia ogni anno solo in Italia.” – conclude

Intanto la Campania ha istituito il numero verde 800.90.96.99 per richiedere assistenza e informazioni sul CORONAVIRUS

Giovanna Scarano