Grumo Nevano (Na) – , E’ “terra di nessuno” così esordisce Don Carmine Spada, parroco della Basilica Pontificia San Tammaro Vescovo, alla vista del filmato che ritrae un gruppo di giovani vandalizzare gli arredi all’esterno della chiesa. L’ennesimo atto vandalico, l’ennesima denuncia fatta dal giovane sacerdote, che sebbene già in passato abbia cercato di tollerare; adesso dice basta! Sono diversi mesi che Piazza Pio XI, dinanzi la parrocchia è teatro di atti vandalici, ed in passato si sono verificati anche episodi di aggressioni ai danni di alcuni extracomunitari.

“Hanno ribaltato la panchina presente sul sacrato e poi dopo averla trascinata per terra l’hanno rimessa anche a posto – ha dichiarato Don Carmine Spada – Questo è l’ennesimo episodio di vandalismo verificatosi ieri sera sulla piazza Pio XI, dove da tempo è terra di nessuno. Ogni giorno assistiamo a ragazzi che fanno uso di droga e si comportano da vandali“. Un grido di aiuto che non può passare inascoltato dalle istituzioni. Sono anni ormai che, nonostante le denunce e tutti i vuoti proclami pubblici che sono seguiti, specialmente quelli della politica, si assiste ad un totale menefreghismo tanto da far sentire forte chi, sentendosi padrone di tutto passa il proprio tempo a fare il bullo e danneggiare la città sicuro del fatto che nessuno vigila e che non sarà punito. Questa volta però ai bulli è andata male perché c’è stato il tempestivo intervento dei carabinieri (guarda il video) allertati da qualche cittadino virtuoso stanco di questi continui atti vandalici.

Quello che accade ormai quasi quotidianamente nel piazzale della Basilica è vergognoso. Le politiche giovanili a Grumo Nevano sono totalmente assenti e le uniche attività sociali rivolte ai giovani sono messe in campo dalla scuola e dalle parrocchie, in particolar modo dai gruppi dell’Azione Cattolica. Bisogna cominciare ad agire oggi per sperare di ottenere risultati tangibili fra qualche anno. Ma tutto è fermo e la politica viene utilizzata solo come passerella.

Giovanna Scarano

Il video con l’intervento dei carabinieri