Grumo Nevano (Na) – Il dolore per la morte di Rosa, dopo una settimana dall’omicidio e dopo il giorno dei funerali; non potrà mai svanire dal cuore dei grumesi. Il suo ricordo resterà vivo in tutti i suoi concittadini, che in questi giorni hanno imparato ad amarla come figlia, sorella e amica. E proprio quando il dolore lascia un vuoto incolmabile, una rabbia irrazionale, perché alla fine di tutto ci si sente come con un pugno di mosche in mano, si riesce ad intravedere la luce in fondo al tunnel grazie ad una bellissima testimonianza di Don Carmine Spada, parroco della Pontificia Basilica di San Tammaro Vescovo.

” Palloncini che ieri hanno accompagnato la bara bianca di Rosa mentre passava in mezzo alla piazza gremita di persone, per indicare che lei era quell’angelo volata in cielo. Questa mattina, allo stesso orario di quando ieri abbiamo accolto quella bara bianca, dopo una lunga attesa – così come era solito da parte sua farsi attendere – uscendo dalla Basilica passo vicino alla foto (di Rosa ndr) messa sotto al campanile e trovo due palloncini  che dal cielo si sono fermati proprio dinanzi alla tua foto….guardo e resto incredulo.

Ma, non è finito qui! Alle 13 circa, vado in chiesa per una verifica dei lavori che stanno eseguendo e trovo un altro palloncino, come ripreso nella foto. Un segno? Senz’altro si…oggi non è come ieri, perché il dolore resta indelebile negli occhi e nel cuore della famiglia, quando con lo sguardo vedono che quella sedia resterà sempre vuota! Siamo certi che il ricordo di Rosa resterà sempre nei cuori di tante persone, di chi l’ha conosciuta e frequentata, ma anche di chi ha avuto modo di conoscerla grazie alle tantissime testimonianze ricevute in questi giorni“.

Giovanna Scarano