Grumo Nevano (NA) – La danza è una disciplina che richiede tanto lavoro e molta fatica, differentemente a quanto si possa pensare, è un mondo in continua evoluzione. E questa evoluzione, avviene solo se si ha la possibilità di potersi confrontare con dei veri ballerini professionisti. Questa grande opportunità è stata data a tutti gli allievi dell’Accademia Danza Partenopea, e non solo; che hanno avuto modo di poter partecipare attivamente alla Settimana della Danza. Un percorso formativo di studio e approfondimento , una full immersion di tecnica ed esperienza con lezioni e stage giornalieri tenuti da professionisti di fama internazionale. Ad aprire le danze è stato Gabriele Esposito, vincitore del programma Amici di Maria De Filippi, e già insegnante presso l’Accademia Danza Contemporanea, con un approfondimento di Contemporaneo. Dopo di lui si sono succeduti Attilio Ruoppoli per il Classico Accademico, Enzo Padulano con Modern e contaminazione, Alessia Del Gaudio con Hip Hop e Video dance, Armando Segreto con repertorio classico e passo a due, Roberto Arabiano e Santino Muto entrambi docenti presso l’Accademia rispettivamente di recitazione e canto. Un momento altamente formativo reso possibile grazie alla disponibilità, ma anche alla passione ed all’amore che Fiore Iavarone, direttore artistico ed insegnante supervisore, ha per il proprio lavoro e per i ragazzi. “Sono molto felice di far parte di questo progetto ideato da Fiore – ha dichiarato Gabriele Esposito – in particolare sono felice che abbia pensato di invitarmi. In momenti come questi, l’aspetto più bello è che i ragazzi sono stimolati da artisti diversi, e cimentandosi anche in diverse discipline hanno modo di rendere più importante il loro bagaglio culturale. Tutto ciò – prosegue il maestro Esposito – li aiuta nella crescita non solo lavorativa rendendoli artisti completi, ma li forma come persone perchè devono interagire con i loro compagni facendo sì che tra di loro si crei un feeling. Questo aspetto è importante poichè si da valore al rapporto umano, cosa che oggi si è persa” conclude.
Giovanna Scarano
[nggallery id=50]
Leave a Reply