Grumo Nevano, epilogo per gli alunni del plesso Vespucci. D’Aponte pugno di ferro con la Dirigente Nugnes. Grasso: “Ostruzionismo posto in essere da mesi”

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Grumo Nevano, epilogo per gli alunni del plesso Vespucci. D’Aponte pugno di ferro con la Dirigente Nugnes. Grasso: “Ostruzionismo posto in essere da mesi”

Grumo Nevano (NA) – L’anno scolastico ormai è giunto al termine, i bambini dell’infanzia del Circolo Didattico Giovanni Pascoli, quelli bistrattati del plesso Vespucci; hanno salutato maestre ed amici con la speranza che il nuovo anno scolastico inizi “come Dio comanda”. Da sei mesi, dallo scorso dicembre, genitori, corpo docente ed alunni attendevano con ansia i così tanto paventati lavori per l’adeguamento di tre aule presenti presso l’Istituto Comprensivo Matteotti – Cirillo di via Quintavalle e le due aule informatiche presenti alla Giovanni Pascoli. Ma fino ad oggi nulla è stato fatto. Però, come si dice la speranza è l’ultima a morire e così sarà, perchè ieri il sindaco f.f. Carmine D’Aponte ha emanato un’ordinanza con la quale ordina alla dirigente dell’Istituto Comprensivo Matteotti – Cirillo, Giuseppina Nugnes, di liberare le aule scelte per i lavori, da arredi e suppellettili in 10 giorni. Una decisione drastica, che altro non è che l’epilogo di mesi di continue battaglie poichè, sempre stando a quanto si legge nell’ordinanza “…nonostante i continui contatti con la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Matteotti – Cirillo, la Dott.ssa Giuseppina Nugnes, finalizzati a rendere minimi i disagi che comporterà per I.C. Matteotti – Cirillo l’esecuzione dei suddetti lavori, non si è riusciti a trovare un accordo con la stessa, anche per l’opposizione del Consiglio di Istituto dello stesso Istituto Comprensivo”. Un’opposizione a non voler cedere le aule da parte della Matteotti – Cirillo, che in molti non riescono a spiegarsi, visto che fin dal primo momento, dalla chiusura della Vespucci, tutti, amministrazione e dirigenti scolastici di entrambe le scuole comunali presenti sul territorio, si erano prefissati come obiettivo di garantire il diritto allo studio a tutta la platea scolastica grumese, nella più totale tranquillità per i piccoli studenti. Così però non è stato perchè per ben sei mesi i piccoli dell’infanzia e gli alunni della scuola elementare della Giovanni Pascoli sono stati sottoposti a rotazioni  perdendo ben “tre ore di lezione a settimana per tutta la durata dell’anno scolastico”. La scuola comunale è di tutti, non è una proprietà privata, e tutti i piccoli cittadini hanno diritto ad usufruirne. Al fine di far rispettare l’ennesimo “ultimatum” affinche le aule vengano liberate e si possa  partire con i lavori, così da evitare per gli alunni della Giovanni Pascoli rotazioni e doppi turni; D’Aponte ha dato mandato alle forze dell’ordine di “verificare l’avvenuta esecuzione della presente ordinanza”. “Ho seguito molto da vicino e personalmente le vicende che hanno interessato le istituzioni scolastiche nell’ultimo anno e devo dire che l’adozione di misure estreme resesi necessarie per il comportamento ostruzionistico posto in essere da mesi rappresenta una mortificazione del valore educativo, sociale e solidale delle stesse Istituzioni Scolastiche territoriali – ha dichiarato l’Avv. Giusy Grasso, Presidente del Consiglio di Circolo del C. D. Giovanni Pascoli – Aggiungo e con rammarico che  è’ molto triste che per garantire il diritto allo studio dei nostri piccoli sia stata necessario un provvedimento di questo tipo. Solo a chiusura dell’anno scolastico è solo dopo un intero anno in cui si è perpetrato un grave pregiudizio al diritto all’istruzione dei bambini della G.Pascoli costretti a perdere, a causa delle rotazioni settimanali per l’infanzia e del turno pomeridiano per la primaria, diverse ore di lezioni, ad oggi, irrecuperabili, finalmente si potrà credere e sperare concretamente in una regolare ripresa delle attività didattiche per il mese di settembre.  Ringrazio l’Amministrazione Comunale che con grande sforzo ha cercato per mesi di non compromettere gli equilibri e di giungere ad una soluzione condivisa e che purtroppo, in mancanza della quale non ha avuto altra scelta che intervenire con pugno di ferro.  Ora – conclude –  seguiremo da vicino l’avvio dei lavori che che ci consentiranno di restituire ai piccoli gli spazi cui hanno diritto per la loro istruzione, formazione e crescita psicofisica, garanzie imprescindibili del Sistema Scolastico in cui si forma e sviluppa al pari della famiglia la personalità dell’individuo“. 

Giovanna Scarano