Frattamaggiore, rissa in piazza tra due ragazzine. Il sindaco Marco Antonio Del Prete: “Manca senso civico”(video)

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Frattamaggiore, rissa in piazza tra due ragazzine. Il sindaco Marco Antonio Del Prete: “Manca senso civico”(video)

Frattamaggiore (Na) – Un video che fa molto riflettere gira da qualche ora in rete. Due ragazzine, molto giovani, che si picchiano e si tirano per i capelli mentre tutt’intorno altri ragazzi che riprendono col cellulare, ridono e le incitano. Un video di pochi secondi, 18 per l’esattezza, ma che ritrae uno spaccato delle nuove generazioni davvero molto preoccupante. Il fatto è avvenuto nel fine settimana in Piazza Umberto I, nel piazzale antistante il comune. Ormai la prassi è la solita, solo che questa volta a picchiarsi di santa ragione non sono due ragazzi ma due ragazze. Dal video si evince che sono tutti giovanissimi, la maggior parte tutti minori. C’è chi ride di gusto per quanto sta accadendo, chi si sposta per fare largo e chi invece riprende per poi postare in rete.

Un fatto di violenza che non può non far riflettere, e chiedersi se questi ragazzini, poco più che bambini, anziché uscire per socializzare e divertirsi, non perdono tempo a lottare in strada. In piazza vi sono le telecamere di videosorveglianza e, così come dichiarato dal primo cittadino Marco Antonio del Prete, saranno acquisite le immagini per individuare i ragazzi. “Unitamente alle forze dell’ordine cercheremo di capire come comportarci e come mettere in campo le migliori misure per il problema della sicurezza sopratutto nel fine settimana – ha dichiarato il sindaco Del PreteC’è bisogno di controlli per far si che la gente, anche quella che arriva dai paesi vicini, possa sentirsi al sicuro senza dover essere minacciato da qualcuno o da qualcosa. Nonostante tutti i controlli non possiamo pensare però che possa esserci un carabiniere, un vigile o un poliziotto in ogni angolo della città. C’è bisogno di controlli, e laddove è necessario anche di repressione; ma tutto ciò non basta se alla base non c’è il senso civico delle persone e l’educazione” conclude.

Giovanna Scarano